Ciò che emerge da numerosi sondaggi recenti, in particolare quelli fatti negli atenei italiani, è la sostanziale sfiducia verso la propria possibile fortuna lavorativa per la maggior parte dei giovani di fronte al loro cursus honorum. Molti aspiranti avvocati, o giovani che hanno appena terminato il praticantato forense e si accingono a sostenere il tanto temuto esame di stato, hanno una grandissima paura di restare senza clienti. I timori non sono mai infondati e nascondono sempre, purtroppo, tracce di verità.
Il cambiamento dei tempi, dei sistemi di comunicazione di massa e la crisi economica che ha colpito molte famiglie, sono solo alcuni dei motivi che hanno spinto moltissimi avvocati alla ricerca disperata di potenziali clienti. Lo svilimento della professione non è tanto insito all'inutilità della stessa, ci sarà sempre bisogno di un avvocato, e la dignità di questo sarà sempre indiscussa, ma è chiaro che i tempi siano cambiati.
Una volta un avvocato godeva di una posizione senza dubbio privilegiata, sceglieva le cause di cui occuparsi e le parcelle migliori, il passaparola era il mezzo principale di diffusione delle notizie ed i successi di uno studio legale erano deterrenti della propria sicurezza economica. Sicuramente cercare di appoggiarsi ad uno studio preesistente è il primo modo per trovare clienti e farsi un nome per il futuro. Tuttavia, anche questi studi legali vivono la crisi ed un giovane avvocato, per quanto brillante che sia, farà fatica ad affermarsi.
Il web sta diventando, per tali ragioni, una delle soluzioni preferite da moltissimi avvocati.
Oggi la maggior parte delle persone che cerca un prodotto, un qualunque prodotto, anche prestazioni di un medico o di un avvocato, si rivolge prima di tutto alla rete. Si cercano testimonianze, esperienze e, comodamente da casa, la possibilità di chiedere più preventivi contemporaneamente. Si inserisce la specifica necessità in termini di legge ed il motore di ricerca troverà i nomi più "accreditati" in quell'ambito sulla rete.
Saranno i clienti a trovare voi grazie alla rete, non il contrario. Pagare un procacciatore di clienti o affiliarsi ad uno studio più noto è sicuramente un buon modo per iniziare a lavorare, ma sarà davvero difficile trovare una fitta rete di clienti soprattutto vista la concorrenza agguerrita dei numerosissimi avvocati ormai in giro per l'Italia. Creare un sito web in cui parlare di sé, mostrare il proprio curriculum, descrivere esperienze personali o dispensare consigli agli utenti, proprio come farebbe qualunque imprenditore di sé stesso, è forse il modo più efficiente per raggiungere moltissime persone.
L'interazione costante con le utenze a voi interessate creerà un rapporto di confidenzialità, basato solo sulla fiducia, che sarete in grado di costruirvi con la vostra disponibilità, trasparenza e professionalità. Sarebbe inoltre utile lavorare insieme ad altri avvocati con competenze specifiche, prendere un master in qualche settore specifico così da essere tra i primi risultati sul web proprio per quell'ambito particolare. Si tratta di investire su sé stessi e sulle possibilità peculiari da offrire al pubblico.
Dovrete essere degli attenti lettori della realtà che vi circonda, leggere i giornali e capire quali siano le richieste più frequenti che potrebbero essere fatte ad un avvocato. Pensare di essere il vecchio avvocato generalista che accoglie tutti nel suo studio con la sua erudizione è ormai anacronistico. Per fare un esempio, l'attenzione alle vicende bancarie cui l'opinione pubblica dedica molto spazio, potrebbe favorire un avvocato specializzato in diritto bancario; di fronte all'insorgere di molti casi di malasanità, incidenti sul lavoro o affini, un avvocato specializzato in risarcimento dei danni sarà ricercatissimo sul web.
Far si che il proprio studio legale offra le prestazioni migliori proprio in alcuni campi sarà fondamentale per acquistare una buona reputazione ma soprattutto diventare un punto di riferimento, proprio grazie alle opinioni positive che saranno proposte, di voi, sulla rete.
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